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L’autore fa una completa disanima delle cause socio-economiche che hanno cambiato il “rapporto” – in parte per ora, in gran parte nel futuro – fra l’utente e la casa che abita. Problema risolvibile in parte nella distribuzione interna dei locali, con la ristrutturazione dell’unita abitativa, ma insufficiente di fronte alla sbrigativa soluzione adottata nella costruzione dell’immobile in cui essa è allocata.

Il boom della casa si è avuto nel dopoguerra, complice l’urgenza di fare (fare in fretta), ma anche di economizzare al massimo, il che non può dare buoni risultati, anche se legati, generalmente, alla limitata capacità economica degli acquirenti. Oggi è maturato un concetto diverso: la casa non è più la tana dove la famiglia si rifugia a fine giornata, ma un luogo circondato dal verde, con ampi affacci sullo stesso e gli spazi per le attività sociali che include. Gli inarrestabili cambiamenti sociali favoriranno o ostacoleranno questo senario? Lo dirà il futuro.

GG

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Il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo, organismo istituzionale formato dalle consigliere comunali e da rappresentanti di organizzazioni che agiscono sul territorio con sguardo di genere, ha pubblicato a febbraio 2022 il documento “La cura dello spazio urbano”, che propone all’amministrazione comunale l’adozione di una prospettiva di cura del territorio nel processo di elaborazione del nuovo PGT.

Se nella società attuale l’azione di cura nelle sue varie declinazioni è ancora prerogativa delle donne, a sua volta la predisposizione alla cura, intesa come assunzione di «responsabilità sistemica, multilivello, trasversale, collettiva, intersettoriale, prioritaria a livello politico, amministrativo e culturale» (Fava M.J. e Orestano L., “Una politica capace di prendersi cura”. La Stampa, 18 dicembre 2020), diventa il valore aggiunto che lo sguardo femminile apporta all’azione di governo della città. È dunque il concetto di cura, adottato come paradigma culturale e valoriale dal Consiglio delle Donne per il piano di lavoro 2021-2022, a guidare le strategie proposte per il nuovo PGT, scelta che appare oggi ancora più significativa e condivisibile al cospetto delle immagini di distruzione che giungono dall’Ucraina.

Per spiegare l’applicazione di questo paradigma alla progettazione della città, il Consiglio delle Donne richiama il pensiero dell’architetta Annalisa Marinelli.  L’esperienza della cura, secondo la Marinelli, dota coloro che la vivono di strumenti per rispondere ai bisogni dell’essere umano quali il buon senso, l’autorevolezza, l’empatia, la flessibilità e la creatività, diventando quindi un modello di governo. E se tale esperienza è quella che influenza maggiormente il diverso modo di vivere la città tra uomini e donne, se ne deduce che l’integrazione di una politica di genere nella programmazione urbanistica, attraverso l’ascolto delle necessità delle donne, rappresenti una strategia efficace nel perseguimento di una città inclusiva, accessibile e vivibile per tutti i suoi abitanti, un modello urbano orientato non più secondo le istanze di grandi flussi e macro-funzioni, ma secondo una dimensione umana caratterizzata dalle relazioni tra gli individui (A. Marinelli. La città della cura. Spazi urbani e corpi vulnerabili. Napoli: Liguori 2015 e www.ingenere.it).

Le proposte elaborate dal Consiglio delle Donne si sviluppano all’interno di tre ambiti che, integrandosi tra loro, diventano motore del cambiamento: Città prossima, Città movimento e Città si.cura.

La Città prossima ha l’obiettivo di rispondere al diritto del cittadino alla città, attraverso il ripensamento di tempi, orari e spazi comuni a una scala umana e di genere che superi il modello di città monofunzionale per promuovere una realtà policentrica, diversificata e inclusiva.

La Città movimento parte dall’osservazione che l’azione di cura impone alle donne esigenze di movimento più complesse del tradizionale percorso casa-lavoro, ed è rispondendo a queste esigenze che diventa possibile superare il mezzo di trasporto privato a favore del trasporto pubblico e della micro-mobilità.

Infine, la Città si.cura individua le azioni progettuali in grado di migliorare la vivibilità dello spazio urbano, nell’ottica che la cura e la manutenzione dello spazio pubblico, aperto e costruito, e dei suoi percorsi, siano i migliori strumenti per migliorare il livello di sicurezza della città.

 

Virna Maria Nannei

Commissione Urbanistica

 

Per approfondire:

https://www.lastampa.it/rubriche/la-citta-delle-donne/2020/12/18/news/una-politica-capace-di-prendersi-cura-1.39674276/

https://www.ingenere.it/articoli/la-citta-della-cura-spazi-urbani-corpi-vulnerabili

 

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Aggiornamenti dal Consiglio delle Donne della Città di Bergamo.  Approvato l’avvio di un nuovo gruppo di lavoro “PIANO DEI TEMPI E DEGLI ORARI” finalizzato alla revisione del Piano dei Tempi in collaborazione con la Consulta dei tempi della città, consulta prevista dal regolamento comunale.

La partecipazione è aperta

 

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Il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo è costituito dalle donne elette nel Consiglio comunale e da una rappresentante per ciascun gruppo, associazione, organizzazione che guardi alle problematiche del territorio con “occhi di donna” e che, presentando idonea documentazione, ne abbia fatto esplicita richiesta. Il suo funzionamento è disciplinato da apposito regolamento.

Anche l’Ordine Ingegneri di Bergamo ha aderito e nominato una propria delegata.

Per conoscere meglio il BISOGNO DI QUALITA’ dello spazio pubblico e dei servizi offerti dalla città, il Consiglio ha deciso di svolgere una indagine conoscitiva cui speriamo aderiscano anche tutte le nostre colleghe.

Alleghiamo una comunicazione del CdD e la locandina dell’iniziativa.

Entrambi gli allegati riportano il link per accedere al sondaggio.

Il sondaggio era stato pubblicato in via sperimentale a maggio:

ll Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo promuove un’indagine, rivolta alle donne che vi risiedono, per cogliere il BISOGNO DI QUALITÁ dello spazio pubblico e dei servizi offerti dalla città

Ora è stato pubblicato il sondaggio aggiornato e definitivo per cui chiediamo a chi avesse compilato quello provvisorio di compilare anche questo.

Il Comitato di Redazione

 

Locandina_per_il_questionario

Comunicazione_ufficiale_per_invito_al_questionario

 

QUESTIONARIO: la scadenza della raccolta dati è il 15 settembre 2021
https://www.bergamonews.it/2021/08/28/palafrizzoni-lancia-questionario-online-donne-che-ascoltano-le-donne/460947/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo è costituito dalle donne elette nel Consiglio comunale e da una rappresentante per ciascun gruppo, associazione, organizzazione che guardi alle problematiche del territorio con “occhi di donna” e che, presentando idonea documentazione, ne abbia fatto esplicita richiesta. Il suo funzionamento è disciplinato da apposito regolamento.

Anche l’Ordine Ingegneri di Bergamo ha aderito e nominato come propria delegata l’Ing. Barbara Ratti Carrara

Per conoscere meglio il BISOGNO DI QUALITA’ dello spazio pubblico e dei servizi offerti dalla città, il Consiglio ha deciso di svolgere una indagine conoscitiva cui speriamo aderiscano anche tutte le nostre colleghe.

Ecco il link per rispondere all’indagine:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe3WeUP8iIaaUSSPC5NCSfW9PNzvEmDfcUzMdoxvHnjYNyyyQ/viewform

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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