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Non si può negare che l’articolo sia per se molto interessante e, anche se non codificato dalle norme, i grandi gruppi industriali più oculati già lo applicano o lo applicavano da tempo. Magari non tutto il personale, anche nell’alta dirigenza, ne era convinto: sembra però evidente che nel programmare il futuro quasi tutti si basassero su esperienze e constatazioni maturate nel passato, da loro o da altri. Fortunatamente ora ci sono commissioni di esperti che elaborano norme che, se saranno interpretate nel modo giusto, porteranno le aziende che seguiranno i loro consigli ad essere, nel futuro non troppo lontano, leader sul mercato globale. A scapito di chi? Di chi non farà tesoro dei suggerimenti delle norme e sarà costretto a cedere il campo, o, nella migliore delle ipotesi a diventare un “subappaltatore” dei vincitori.

Che poi tutto vada gestito con metodi ingegneristici è anche vero, se spetta all’ingegneria orientare il processo decisionale in ogni fase, inglobando nei numeri il parere o le previsioni di “esperti” in altri settori.. Pensiamo per un attimo all’industria automobilistica e ai fattori che influenzeranno più o meno il successo di un modello. Quanti fattori imprevedibili entrano in gioco? Riflettiamoci, o meglio, ci riflettano coloro a cui spetta farlo.

Gen Guala

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GIORNALE_ING_06
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La gestione del cantiere non è cosa semplice e non solo per la complessità tecnica delle opere da eseguire, ma anche perché è spesso oggetto di curiosità di non addetti ai lavori che chiedono (o pretendono) di accedere sul luogo. Che è un luogo di lavoro e come tale pieno di pericoli e insidie, regolamentato da specifiche normative. Proprio partendo dalla disamina di queste gli Autori sviluppano la disamina di quali siano i soggetti “aventi diritto” all’ingresso in cantiere anche in base alle specificità dello stesso e fanno chiarezza anche su chi può rilasciare autorizzazioni all’accesso ed in quali condizioni.

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articolo
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Diciamocelo: quanto rilievo diamo al fascicolo dell’opera nel ns lavoro di CSP? Probabilmente non molto……. forse perchè riguarda il “dopo di noi”,,,?
Sta di fatto che la sicurezza nella manutenzione si estende per anni …… dopo di noi…. ed un lavoro svolto con coscienza e professionalità, in fase di progettazione, dovrebbe tenerne conto….
… peraltro, tante indicazioni/prescrizioni riguardano presidi magari non visibili alla sola vista e che rischiano di non essere utilizzati, con decadimento di fatto della sicurezza in fase di manutenzione.
Il contributo allegato è un ottimo ausilio su questa riflessione….
Il cdr

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Fascicolo
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Dopo la visita tecnica ai ruderi della diga del Gleno, nella meravigliosa natura della Val di Scalve, l’Associazione Ingegneri Bergamo Sport e Cultura, con la guida dell”ing. Carlo Berizzi, ha accompagnato gli ingegneri bergamaschi alla scoperta dei nuovi quartieri della Milano moderna, in un contesto fortemente internazionale e stimolante, in continua evoluzione, fulcro di innovazioni tecnologiche e architettoniche .
Già nel 2019 l’associazione aveva proposto analoga visita tecnica, ma, a distanza di soli 4 anni, lo skyline milanese è nuovamente cambiato, sempre più vertiginoso grazie al completamento dei nuovi grattacieli di Porta Nuova e CityLife.
Non meno interessanti gli interventi di riqualificazione urbana dei quartieri di Cascina Merlata e Figino Borgo Sostenibile e il nuovo Campus Bocconi espressione di innovazione e avanguardia
Di seguito l’interessante report dell’ing. Francesca Scanzi consigliere dell’Associazione Sport e Cultura Ingegneri Bergamo.
AM

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visita_a_milano_23.09.23 
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La Commissione Strutture dell’Ordine degli Ingegneri di Bergamo ha organizzato, il 7 settembre 2023 all’interno degli spazi della Mostra “VISIONI PER UN FUTURO PRESENTE. – CITTÀ, AMBIENTE, COMUNITÀ”, un seminario in presenza che ha illustrato un importante intervento di rigenerazione urbana in corso di attuazione nel Comune di Verdellino Località Zingonia.

L’interessante evento ha permesso di analizzare un concreto caso di trasformazione urbana, nonché il rapporto tra i finanziamenti statali (sotto forma di bonus) e i miglioramenti o adeguamenti sismici ed energetici.

Gli appunti e le riflessioni di Paolo Recalcati diventano utili elementi per tutti noi.

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articolo  
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Un’altra bellissima iniziativa quella promossa e organizzata dell’Associazione Sport e Cultura Ingegneri Bergamo che, in collaborazione con l’Ordine, ha guidato un folto gruppo di ingegneri alla scoperta dei ruderi della Diga del Gleno in Vilminore di Scalve (BG), in occasione della ricorrenza del centenario della tragedia.
La vista tecnica alla diga ha visto la partecipazione di ben oltre 160 tra ingegneri e accompagnatori appartenenti alle province di Bergamo e Brescia, entrambe coinvolte nel tragico crollo avvenuto il primo dicembre 1923.
Il disastro che distrusse le frazioni di Bueggio, Azzone, Dezzo e altre, fino a Darfo, causò la morte di almeno 356 persone. La visita è stata preceduta dalla ricostruzione storica degli eventi illustrata dello storico Sergio Piffari mentre la guida sul posto è stata curata dai colleghi ing. Sergio Tagliaferri e Giovanni Tagliaferri originari della Val di Scalve.

 

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2023_07_rev.01_Report_Visita_Tecnica_Diga_del_Gleno,_Associazione_Sport_e_Cultura_Ingegneri_Bergamo

 

 

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Con l’obiettivo di semplificare e ridurre i tempi di realizzazione delle opere pubbliche, il nuovo codice dei contratti pubblici (D.Lgs.. n.36/2023) ha introdotto un’importante novità circa i livelli di progettazione passando da 3 a 2 attraverso l’eliminazione del progetto definitivo.
L’interessante articolo pubblicato sul sito di Ingegno propone una sintesi dell’intervento di Lorenzo Buonomo, ingegnere civile, vice coordinatore della Commissione Lavori Pubblici dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, presentato in occasione della tavola rotonda “Il nuovo Codice dei contratti pubblici”, organizzata dal medesimo Ordine e da ANCE Torino lo scorso 6 aprile.
L’ing. Buonomo ritiene che questa modifica altro non sia che un “gioco delle tre carte” dal momento che il progetto di “fattibilità tecnico-economica” previsto dal nuovo Codice dovendo garantire “una previsione di spesa attendibile” dovrà avere un approfondimento equivalente al vecchio “progetto definitivo” e quindi andrà, di fatto, a sostituirlo nella pratica.

 

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https://www.ingenio-web.it/articoli/nuovo-codice-contratti-pubblici-l-eliminazione-del-progetto-definitivo/

 

 

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Sono ormai parecchi anni che è cominciato l’iter di aggiornamento del CPR (Regolamento 305 sui prodotti da costruzione).

Molte le criticità riscontrate nei primi anni di funzionamento (dal 2011) fra cui la lentezza nell’approvazione di norme armonizzate oltre a difficoltà procedurali.

A queste si è aggiunta la volontà della Commissione Europea di alzare l’asticella sui requisiti ambientali dei prodotti ed invece il freno esercitato dagli Stati membri rappresentati nel Consiglio.

Da parte di tutti, però, ora si è condivisa l’esigenza di arrivare ad un risultato entro questa legislatura e tutti gli organismi si sono messi a lavorare ventre a terra per arrivare in tempo.

Il risultato positivo è che, forse, questa volta ce la faremo. Il risultato negativo è che tutti i compromessi stanno arrivando “al ribasso”.

Come dire: Meglio un uovo oggi che una gallina domani?

Ognuno avrà la propria opinione ma intanto prepariamoci ad un altro scossone nelle procedure di qualificazione e marcatura dei Prodotti che vanno nei nostri cantieri.

 

Livio Izzo

Membro UNI CT021 GL03 Prefabbricati in cls

 

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https://www.ingenio-web.it/articoli/nuovo-regolamento-sui-prodotti-da-costruzione-a-che-punto-siamo/

 

 

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Spesso dibattuto ed oggetto di liti giudiziarie ma il parere del Consiglio di Stato è sempre coerente: Fra Tavola grafica e Relazione Tecnica prevale l’informazione data sulla seconda.

Cdr

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Prevalenza_fra_tavole_e_Relazione 

https://www.edilportale.com/news/2023/07/normativa/tavole-progettuali-e-relazione-tecnica-in-disaccordo-quale-prevale_94906_15.html 

 

 

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Nell’ambito della revisione del DPR 380 (TU dell’Edilizia) è stato chiesto alla CROIL di dare il proprio contributo critico costruttivo propositivo.

Si è così costituito un Gruppo di Lavoro, interdisciplinare, che ha prodotto un documento con una serie di suggerimenti puntuali fra cui uno organico sul Fascicolo del Fabbricato che alleghiamo.

Ing. Livio Izzo

GdL CROIL sul TU Edilizia

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TU_Edilizia_Rev1

 

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