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L’articolo, riassume in modo esauriente quanto esposto in un recente seminario organizzato dalla Commissione Ambiente dell’Ordine degli Ingegneri da tre esperti del settore che fanno presenti le problematiche, a lungo sottaciute, legate all’insediamento di un impianto di produzione dell’acciaio nel cuore di Taranto, Riassume, pur nella concisione del testo, i recenti eventi riguardanti la ex ILVA, rimarcando le cause del suo declino e la possibilità di rimuoverle in futuro con il ricorso a nuovi processi tecnologici. Oltre agli aspetti tecnici, presenta una panoramica dei fattori economico commerciali che sono in grado di condizionare il mercato globale dell’acciaio.

Dall’aerofotogramma di copertina si evidenzia la “sproporzione” fra la città di Taranto e l’inglobamento di un quartiere residenziale nell’area industriale.

GG

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Locandina_Fronte

Locandina_Retro

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L’autore fa una completa disanima delle cause socio-economiche che hanno cambiato il “rapporto” – in parte per ora, in gran parte nel futuro – fra l’utente e la casa che abita. Problema risolvibile in parte nella distribuzione interna dei locali, con la ristrutturazione dell’unita abitativa, ma insufficiente di fronte alla sbrigativa soluzione adottata nella costruzione dell’immobile in cui essa è allocata.

Il boom della casa si è avuto nel dopoguerra, complice l’urgenza di fare (fare in fretta), ma anche di economizzare al massimo, il che non può dare buoni risultati, anche se legati, generalmente, alla limitata capacità economica degli acquirenti. Oggi è maturato un concetto diverso: la casa non è più la tana dove la famiglia si rifugia a fine giornata, ma un luogo circondato dal verde, con ampi affacci sullo stesso e gli spazi per le attività sociali che include. Gli inarrestabili cambiamenti sociali favoriranno o ostacoleranno questo senario? Lo dirà il futuro.

GG

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edifici_abitativi
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Senza mettere in dubbio la validità e l’importanza del fine che si ripromette di raggiungere la direttiva Ue, tesa ad abolire l’effetto inquinante del patrimonio edilizie, l’Autore si pone una lecita domanda:

“L’Italia sarà puntuale nel rispettarne i termini allo scadenze prefissate?”

Impianti solari, adeguamento dell’isolamento termico, legati entrambi all’adeguamento sismico degli edifici, possono essere di aiuto: ma risolveranno il problema? Non si sa, e non lo sapremo fino a quando gli ingegneri non saranno messi in grado di completare un’indagine preliminare, separando il possibile dall’impossibile.

GG

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LA_NUOVA_FRONTIERA_DEL_PATRIMONIO_EDILIZIO_GREEN
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Non si può negare che l’articolo sia per se molto interessante e, anche se non codificato dalle norme, i grandi gruppi industriali più oculati già lo applicano o lo applicavano da tempo. Magari non tutto il personale, anche nell’alta dirigenza, ne era convinto: sembra però evidente che nel programmare il futuro quasi tutti si basassero su esperienze e constatazioni maturate nel passato, da loro o da altri. Fortunatamente ora ci sono commissioni di esperti che elaborano norme che, se saranno interpretate nel modo giusto, porteranno le aziende che seguiranno i loro consigli ad essere, nel futuro non troppo lontano, leader sul mercato globale. A scapito di chi? Di chi non farà tesoro dei suggerimenti delle norme e sarà costretto a cedere il campo, o, nella migliore delle ipotesi a diventare un “subappaltatore” dei vincitori.

Che poi tutto vada gestito con metodi ingegneristici è anche vero, se spetta all’ingegneria orientare il processo decisionale in ogni fase, inglobando nei numeri il parere o le previsioni di “esperti” in altri settori.. Pensiamo per un attimo all’industria automobilistica e ai fattori che influenzeranno più o meno il successo di un modello. Quanti fattori imprevedibili entrano in gioco? Riflettiamoci, o meglio, ci riflettano coloro a cui spetta farlo.

Gen Guala

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GIORNALE_ING_06
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L’importazione in Italia del gas metano prodotto dalla Russia è pari a circa il 40% del totale acquistato per il nostro fabbisogno energetico.

Un terzo dei nostri consumi energetici domestici e industriali dipendono da un solo fornitore.

E’ evidente che, anche alla luce dei problemi legati alla guerra in Ucraina, è necessario rivedere totalmente la politica energetica italiana sia in termini di produzione che di acquisto per evitare di mettere in crisi un paese come l’Italia fortemente dipendente dalle fonti energetiche.

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https://www.ecodibergamo.it/stories/premium/skille/imprese/metanodotti-ombelicali-perche-dipendiamo-dalla-russia-o_1424907_11/

 

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L’opinione pubblica è spesso sollecitata a “schierarsi” sulla scelta della tipologia di trasporto: ferro o gomma? Le opinioni sono spesso contrastanti tra interessi generale e dei singoli, tra comodità e vivibilità, tra interessi dei produttori e tutela ambientale.

Il paragone è spesso effettuato tra l’autostrada e l’alta velocità, o tra la superstrada e la ferrovia locale. Le tipologie di trasporto cui si pensa in queste dispute sono però tradizionali: da una parte la classica vettura a benzina dall’altra il treno elettrico su rotaia.

L’articolo del prof. ing. Guido Caposio ci spinge a considerare anche “altro” o meglio una nuova generazione di trasporto vincolato, basato sulla levitazione magnetica. Interessante quindi l’analisi delle tipologie in essere ma soprattutto la conclusione che riporta all’analisi progettuale specifica (delle necessità e delle possibili soluzioni) per ogni scelta di merito.

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servizio-levitazione-magnetica-caposio

 

 

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E’ noto che tutti gli edifici in Europa dovranno essere NZEB entro il 2050 ma finora questa data ci è sembrata lontana. Meno lontana è la data del 31/12/2024 entro cui ciascun immobile dovrà essere dotato di un “Passaporto di Ristrutturazione”, cioè di un cronoprogramma preciso dei lavori che lo porteranno ad essere NZEB nel 2050.

Un vero Programma lavori, quindi, con regole tecniche che saranno definite in applicazione della Direttiva Europea EPBD.

Un’altra novità tecnica che dovremo abituarci a gestire ed a redigere, per noi e per i nostri clienti.

Nell’articolo allegato troverai tutti i dettagli.

Il CdR

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Passaporto_Ristrutturazione

 

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E-fuel e Biocarburanti. Se ne parla molto ed è in atto una trattativa politica a livello europeo per considerarli o no sostenibili e carbon free.

La tecnologia è già presente nell’industria ma è opportuno comprenderne le implicazioni per farci un’idea su come considerarli.

Chi ha scritto questo articolo è un giornalista ben informato.

Cdr

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https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/23-03-2023/e-fuel-e-biocarburanti-cosa-sono-e-perche-se-ne-parla.shtml?refresh_ce

 

 

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In tempi in cui i temi dell’efficientamento energetico degli edifici e della transizione ecologica sono tra i più importanti e attuali, la soluzione del tetto verde nella progettazione e ristrutturazione degli edifici assume una nuova rilevanza e un valore aggiunto per i notevoli vantaggi che può apportare sia al patrimonio edilizio che all’ambiente.
Uno studio del Centro Ricerche ENEA sta valutando e quantificando tutti i benefici dei green roof sia in termini di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici sia in termini di emissioni di CO2. I risultati sono davvero interessanti, specie per i tetti piani su cui non si possano o non si vogliono installare pannelli solari.

CdR

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https://www.ingenio-web.it/33830-il-tetto-verde-per-la-sostenibilita-energetica-degli-edifici

 

 

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La principale novità, per i lavori disciplinati dal Codice dei Contratti Pubblici, è la **definizione capillare dei contenuti del **nuovo documento progettuale obbligatorio, complesso e multidisciplinare, LA RELAZIONE CAM, che è richiamata anche dal nuovo Codice dei Contratti 2023, è compliant con il PNRR e relativa logica del DNSH e si pone in maniera del tutto analoga alla Relazione di Sostenibilità Ambientale prevista nel titolo IV del prossimo DpR 380. Si tratta quindi di una materia generalizzata a tutte le Costruzioni, pubbliche o private di qualunque valore.

In merito, segnaliamo un Ciclo di seminari per Progettisti, molto completo ed approfondito, organizzato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti e da Inarsind di Bergamo, ed un primo focus sui contenuti principali del documento: highlights e criticità.

Il Cdr

 

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