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Impatto, Sfide ed Opportunità nel nostro Quotidiano

Il giorno 27 Settembre si è tenuto presso la Sala del Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo un convegno organizzato dalla Commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Bergamo dal titolo: “Intelligenza artificiale e società: impatto, sfide ed opportunità nel nostro quotidiano”.

A parlarci di queste tematiche è stato inviato il prof. Alfio Quarteroni del Politecnico di Milano e dell’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, che da anni studia ed è attivo in questo ambito. Scopo del convegno era dare una visione precisa e diretta di questo mondo utilizzando un linguaggio tecnico ma alla portata di tutti, anche ai non addetti ai lavori, per capire in quali ambiti della nostra vita impatta l’IA e quali ricadute pratiche può avere su tutti noi. Per questo motivo si è deciso di non invitare solo i colleghi ingegneri ma di permettere la partecipazione a tutta la cittadinanza.

Dopo una prima presentazione storica in cui le origini dell’AI possono essere fatte risalire agli anni ’50 del secolo scorso quando si diedero le prime definizioni di neurone artificiale e si definiva l’IA come l’insieme di quelle abilità mostrate dai sistemi hardware e software che, a un osservatore umano, possono apparire come pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. Si è poi passati all’importantissimo impatto dato da Alan Turing con la definizione del suo famoso Test di Turing che dà una prima definizione operativa di pensiero e propone un approccio per verificare se una macchina può essere considerata abbastanza intelligente per “fingersi” un essere umano.

Il boom recente dell’IA si deve però soprattutto a tre fattori:

enorme capacità di calcolo che deriva dalla disponibilità di supercomputer paralleli a buon mercato, dato in particolare dall’avvento del Cloud Computing;

disponibilità dei Big Data;

l’affinamento di algoritmi potenti di data analysis e di minimizzazione che consentono di migliorare significativamente i modelli soggiacenti le reti neurali artificiali.

Il prof. Quarteroni ci ha illustrato prima di tutto come l’IA può essere utilizzata per modellare una varietà di problemi fisici, tra cui quelli relativi allo sport, all’ambiente, alla medicina e all’industria che può portare per esempio alla generazione dei cosidetti gemelli digitali che possono essere utilizzati per simulare il comportamento di un sistema, per testare nuove soluzioni o per monitorare il suo stato di salute. Attraverso il gemello digitale può preso un organo umano, ad esempio il cuore, e creato il suo modello virtuale che sia il più possibile rappresentativo, il suo gemello appunto, e simularne il comportamento in condizioni estreme, testare la risposta dello stesso a particolari tipi di cure o sollecitazioni e rilevare anomalie o problemi.

Per la creazione di gemelli digitali si possono utilizzare due approcci distinti: uno più scientifico detto physics-based e uno più IA-generativo detto data-driven. Le differenze tra questi due modelli possono essere così descritte:

physics-based: sono modelli che si basano sulle leggi della fisica per descrivere il comportamento di un sistema. Questi modelli comprendono i principi fisici che governano il sistema, hanno il vantaggio di essere accurati e affidabili. Tuttavia, possono essere costosi e difficili da creare, soprattutto per sistemi complessi.

data-driven: sono modelli che si basano sui dati per descrivere il comportamento di un sistema. Questi modelli sono creati utilizzando algoritmi di machine learning che imparano dai dati, hanno il vantaggio di essere relativamente facili e veloci da creare. Tuttavia, possono essere meno accurati dei modelli physics-based, soprattutto per sistemi complessi.

Ci si è poi spostati sulle applicazioni in azienda andando ad elencare tutti i livelli in cui l’IA può portare il suo contributo in ambiti quali: operations, gestione degli asset, servizi e finanza, logistica e gestione aziendale, marketing e vendite.

Non è però tutto oro quello che luccica e sul finale il prof. Quarteroni ci ha anche riportato alcuni problemi che può avere l’IA come per esempio le cosiddette allucinazioni ossia tutte quelle situazioni  in cui uno strumento di AI generativa di contenuti (come ChatGPT) riesce a produrre risposte e contenuti che

sembrano coerenti ma sono completamente inventati o errati. Un esempio è dato dalla sua incapacità di contare, per mancanza di un concetto di calcolatrice al suo interno, che gli fa sbagliare anche conti apparentemente semplici come 234 x 901 in cui da il risultato ragionevole 211134 ma purtroppo matematicamente errato, oppure l’attribuzione di premi mai ottenuti al prof. Quarteroni, l’errore sulla sua data di nascita che apparentemente poco hanno a che fare con la generazione ma che IA sceglie comunque di creare per fare un po’ la “spaccona”.

Altri problemi sono poi:

Explainability: capacità di comprendere e spiegare il comportamento di un modello, questo può rendere difficile spiegare perché un modello generi un determinato output, o perché un modello generi un output diverso da un altro;

Governance: necessità di garantire che i dati utilizzati per addestrare il modello siano di alta qualità (accurati, completi e pertinenti al problema da risolvere), sicuri (protetti da accesso non autorizzato, alterazione o distruzione) e conformi alla normativa vigente ad esempio in materia di protezione dei dati personali;

Competitività: le aziende in possesso di dati, harware o software abilitanti possono utilizzare il loro potere di mercato per limitare la concorrenza e aumentare i prezzi, avere un disincentivo a innovare in quanto possono già ottenere profitti elevati senza farlo e abusare del loro potere per danneggiare i consumatori o altri attori economici.

Infine ci si è concentrati sul capire come può cambiare il mondo del lavoro con l’avvento dell’IA che come innovazione tecnologica inevitabilmente andrà a sostituire tante professioni che ora sembrano “sicure”, ma che tuttavia è avvenuto anche in passato con altre tecnologie. Ci sarà dunque uno spostamento di lavori come è avvenuto anche ai tempi della rivoluzione industriale.

Ing. Alberto Bonacina

Presidente Comm. ICT OIB

Alleghiamo le slide dell’evento ed un impaginato con il Report dell’Ing. Bonacina
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BG_4_-_Math_Models
BG_1,2,3_-_Storia,_ML,_Dati_e_Modelli
BG_5_-_AI_in_Azienda
BG_7_-_AI_e_Società-_Sfide_etiche_e_Questioni_aperte
Quarteroni

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Nel Seminario sono state illustrate alcune casistiche di crolli e dissesti in recenti terremoti riguardanti edifici in muratura con pareti soggette al fenomeno del ribaltamento fuori piano (rocking).

Sono quindi illustrati i principali riferimenti teorici e modelli di calcolo,
anche in veste di verifica secondo la normativa vigente.

Infine è stato illustrato un recente dispositivo, sviluppato da una società toscana e dotato di certificazione UNI EN15129, per il controllo, la dissipazione di energia e il monitoraggio in situazioni sismiche o di stress dinamico.

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report_seminario
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In occasione di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, una ventina di edifici e siti storici, archeologici, monumentali o di particolare rilevanza culturale delle due città e province sono stati o saranno insigniti dello Scudo Blu da parte della Croce Rossa Italiana nella campagna “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola.”.

Lo Scudo Blu è un piccolo e discreto contrassegno apposto sui siti di interesse nazionale per indicare che essi appartengono, in modo visibile alla Convenzione dell’Aja del 1954, come bene storico da tutelare.

In occasione del conferimento ed apposizione dello Scudo Blu al “Ex Complesso conventuale S’Agostino” in Bergamo, il 3 novembre 2023 l’Ordine degli Architetti PP e C di Bergamo, assieme alla Croce Rossa Sedi di Bergamo e Brescia, hanno organizzato un Convegno intitolato “La Protezione dei Beni Culturali in Situazioni di Rischio. Il Ruolo della Croce Rossa”; ritengo che questo convegno possa essere di interesse culturale anche per la nostra categoria professionale e per i cittadini in genere.

Il presente articolo vuole essere un report dell’evento e una piccola divulgazione del significato profondo dello Scudo Blu per tutta l’Umanità

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2023-11-05_Scudo_Blu_-_Uno_Scudo_per_la_cultura
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Seminario del 27 aprile 2023 organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Bergamo

La tradizionale riunione (sospesa per un periodo a causa del COVID) di riconoscimento dei colleghi senatori che per 50 anni hanno partecipato alla vita dell’Ordine, diventa quest’anno di ricorrenza dei 100 anni di vita della istituzione ordinistica, un appuntamento di particolare rilievo. La segretaria dell’Ordine di Bergamo ing. Miriam Fumagalli, propone qui alcuni degli interventi più importanti, in particolare quello del Presidente del Consiglio Nazionale Ing. A.D. Perrini, del Consigliere Nazionale Ing. iunior I. Chiarolini e del Rettore dell’Università di Bergamo Ing. S. Cavalieri.

Claudio Merati

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foto seminario.zip
1_Presidente_CNI_seminario_27_aprile_2023
2_Rettore_UNIBG_seminario_27_aprile_2023
3_Consigliere_CNI_Chiarolini_seminario_27_aprile_2023

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Disturbi, vizi e difetti in ambito acustico: sintesi degli adempimenti previsti dalla legge, casistiche giuridiche e metodi e strumenti per determinarne le cause e trovare i rimedi.

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Dopo la visita tecnica ai ruderi della diga del Gleno, nella meravigliosa natura della Val di Scalve, l’Associazione Ingegneri Bergamo Sport e Cultura, con la guida dell”ing. Carlo Berizzi, ha accompagnato gli ingegneri bergamaschi alla scoperta dei nuovi quartieri della Milano moderna, in un contesto fortemente internazionale e stimolante, in continua evoluzione, fulcro di innovazioni tecnologiche e architettoniche .
Già nel 2019 l’associazione aveva proposto analoga visita tecnica, ma, a distanza di soli 4 anni, lo skyline milanese è nuovamente cambiato, sempre più vertiginoso grazie al completamento dei nuovi grattacieli di Porta Nuova e CityLife.
Non meno interessanti gli interventi di riqualificazione urbana dei quartieri di Cascina Merlata e Figino Borgo Sostenibile e il nuovo Campus Bocconi espressione di innovazione e avanguardia
Di seguito l’interessante report dell’ing. Francesca Scanzi consigliere dell’Associazione Sport e Cultura Ingegneri Bergamo.
AM

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visita_a_milano_23.09.23 
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Un’altra bellissima iniziativa quella promossa e organizzata dell’Associazione Sport e Cultura Ingegneri Bergamo che, in collaborazione con l’Ordine, ha guidato un folto gruppo di ingegneri alla scoperta dei ruderi della Diga del Gleno in Vilminore di Scalve (BG), in occasione della ricorrenza del centenario della tragedia.
La vista tecnica alla diga ha visto la partecipazione di ben oltre 160 tra ingegneri e accompagnatori appartenenti alle province di Bergamo e Brescia, entrambe coinvolte nel tragico crollo avvenuto il primo dicembre 1923.
Il disastro che distrusse le frazioni di Bueggio, Azzone, Dezzo e altre, fino a Darfo, causò la morte di almeno 356 persone. La visita è stata preceduta dalla ricostruzione storica degli eventi illustrata dello storico Sergio Piffari mentre la guida sul posto è stata curata dai colleghi ing. Sergio Tagliaferri e Giovanni Tagliaferri originari della Val di Scalve.

 

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2023_07_rev.01_Report_Visita_Tecnica_Diga_del_Gleno,_Associazione_Sport_e_Cultura_Ingegneri_Bergamo

 

 

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Il seminario ha illustrato le varie tipologie di polizze che coprono i rischi in un cantiere edile: La polizza “Tutti i rischi delle costruzioni edili” conosciuta all’estero come polizza CAR (Contractor’s All Risks) e la polizza “Tutti i rischi del montaggio di impianti” conosciuta all’estero come polizza EAR (Erection All Risks) le quali sono polizze che coprono i danni materiali e diretti (causati sia da fattori esterni sia da fattori umani) che l’opera può subire durante la fase di costruzione. La polizza che copre i danni patrimoniali causati dallo slittamento della data stabilita per l’avviamento dell’attività assicurativa è la polizza ALOP (Advance Loss of Profits). La polizza decennale postuma copre invece i danni materiali e diretti all’opera causati da un evento di cui sia responsabile il costruttore dell’opera ai sensi dell’art. 1669 c.c.

La documentazione illustrata dai relatori è molto completa ed esplicita e permetterà. anche a chi non è potuto intervenire all’evento, di potersi documentare facilmente sulle coperture e scoperture dei rischi suddetti, sia con le clausole cogenti che con quelle facoltative.

Livio Izzo (Reporter dell’evento)

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Rischi_della_costruzione_e_del_montaggio_-_Decennale_postuma_ing_Bergamo

 

 

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Un seminario a cura di InArSind Bergamo, con l’intervento del proprio consulente Avv. Fiorona, di altissima attualità ed importanza che ci porta nei meandri della norma nell’ambito specifico della compravendita ma porta concetti fondamentali in tema di regolarità edilizio/urbanistica e catastale.

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REPORT_ADELE_SIRONI_OIB_sito_culturale_Seminario.avv_Fiorona_rev.02

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Nella convinzione di fare un’azione divulgativa non superflua, il Sito Culturale pubblica le slide utilizzate dall’ingegner Sergio Tosato e dal dottor Alberto Ciglia nella conferenza tenuta nel mese di dicembre, per Federmanager Bergamo, sul tema “Energia e Società – shock e transizione – un difficile equilibrio.”
Il percorso della conferenza, quindi delle slide, è stato lineare e il contenuto delle slide stesse è agevolmente comprensibile, anche senza commenti, da coloro che, come gli ingegneri, hanno una cultura scientifica di base. Sono una sintesi completa, facilmente integrabile per alcuni argomenti da chi avesse interessi specifici, che, partendo dalla preoccupante situazione attuale, dalle tecnologie in essere per contrastarla, indichi cosa è realisticamente possibile fare per mitigare l’impatto ambientale fino al raggiungimento della produzione di energia “pulita”, attinta a una fonte praticamente inesauribile, in quantità sufficiente a soddisfare le crescenti esigenze dell’umanità.
Non è ancora stato “praticamente” dimostrato che con la fusione nucleare si ottenga più energia di quanta viene richiesta per erogarla. Ci si arriverà, e, per il futuro dei nostri figli e nipoti, dobbiamo darlo per certo.
Non sarà sicuramente il 2050, perché non è un obiettivo che si possa fissare per decreto: potrebbe essere anche prima, perché necessariamente dopo? Al Tokamak in California, sperano prima.
Ma una volta realizzato il prototipo, quanto tempo ci vorrà prima che la realizzazione delle nuove centrali a fusione nucleare dia, in modo rilevante, il suo apporto alla soluzione della riduzione della CO2 in atmosfera? O per convincere la Cina ad abbandonare il carbone come principale fonte energetica? E non solo la Cina, dato che per ognuno degli otto miliardi di esseri umani presenti oggi sulla faccia della Terra, viene bruciata una tonnellata di carbone all’anno.

L’umanità ha davanti a sé una sfida quale non ha mai affrontato. Per di più ne è cosciente a tutti i livelli, perché i media non fanno che ricordarla. Bene fanno, ma il continuo martellare spaventa e può portare a decisioni irrazionali da parte delle forze politiche che vogliono voti, anche di chi è abituato a pretendere senza dare, lasciando ad altri il compito di risolvere i problemi.
In questa fase transitoria, come dovrebbe agire la maggior parte degli ingegneri, che opera ogni giorno sul territorio, lontano dagli avanzati centri di ricerca? Fare tutto il possibile perché quanto progetta sia indirizzato al massimo risparmio energetico e al minimo impatto ambientale, con le tecnologie a disposizione, e – cosa non secondaria – con la capacità economica dei nostri clienti.
Anche affinando anno dopo anno accorgimenti che non risolvono radicalmente il problema dell’inquinamento atmosferico e del consumo di fonti non rinnovabili, si possono ottenere, a medio termine, risultati non trascurabili.
Non è un compito secondario, perché non è detto che dall’osservazione di realizzazioni diffuse – sottoponibili ad un’analisi statistica – non sortiscano osservazioni o tecnologie originali, capaci di superare positivamente un’analisi costi-benefici complessiva, permettendo di “sopravvivere” senza catastrofi, in attesa che l’idrogeno “pulito” garantisca all’umanità, liberata da incubi e spettri, millenni e millenni di felice esistenza.

Gennaro Guala

N.B. Nell’analizzare le necessità bisognerebbe anche tener conto delle leggi dei grandi numeri, e non fare semplici divisioni o moltipliche.

 

 

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