L’acronimo WCEE è l’abbrevazione della “World Conference on Earthquake Engineering”: questo evento, a cadenza quadriennale nel 2024, è stato organizzato a Milano dal 30 giugno al 5 luglio, presso il MICO Congress Center.
Nell’ambito della manifestazione a carattere internazionale vi è stata una Tavola Rotonda durante la quale si è discusso quali potrebbero essere le politiche da adottare per proteggere gli Italiani dal rischio sismico. L’argomento trattato è di grande interesse, considerato il fallimento economico e, in parte, anche tecnico del Superbonus fiscale: il problema degli edifici esistenti non è stato risolto, anzi abbiamo attuato interventi di milioni di euro per eseguire miglioramenti energetici su edifici poco sicuri dal punto di vista sismico.
I relatori della tavola rotonda hanno fatto una riflessione su come potrà essere possibile operare nel futuro, tenuto conto che la sicurezza della popolazione è un obiettivo che deve essere perseguito e che, nel contempo, l’Europa ha approvato una direttiva Green per il miglioramento energetico degli edifici esistenti.
Il presente articolo vuole essere un report dell’evento con alcune osservazioni dello scrivente in quanto veramente tutte gli operatori tecnici ed economici, assieme alla comunità scientifica italiana e ai gestori economici e tecnici della Repubblica, devono unire le forze e cercare di risolvere il problema, senza attendere l’esito infausto di altri terremoti.
Ing. Paolo Recalcati
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Come reporter ho seguito il 16/04 l’evento sul Wistleblowing, Peraltro siamo andati in lista d’attesa senza poter far iscrivere chi era rimasto fuori.
Il tema poteva essere un pò ostico ma devo dire che i relatori sono riusciti a tenere alta la ns attenzione.
Non entro nel merito perchè ci hanno fornito delle slide assolutamente complete ed autoesplicative che trattano:
Non vi resta che sfogliare le slide e leggere i cv dei relatori sulla locandina.
Buona lettura!
Livio Izzo
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whistleblowing_piattaforma_presentazione_2024_1
Impatto, Sfide ed Opportunità nel nostro Quotidiano
Il giorno 27 Settembre si è tenuto presso la Sala del Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo un convegno organizzato dalla Commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Bergamo dal titolo: “Intelligenza artificiale e società: impatto, sfide ed opportunità nel nostro quotidiano”.
A parlarci di queste tematiche è stato inviato il prof. Alfio Quarteroni del Politecnico di Milano e dell’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, che da anni studia ed è attivo in questo ambito. Scopo del convegno era dare una visione precisa e diretta di questo mondo utilizzando un linguaggio tecnico ma alla portata di tutti, anche ai non addetti ai lavori, per capire in quali ambiti della nostra vita impatta l’IA e quali ricadute pratiche può avere su tutti noi. Per questo motivo si è deciso di non invitare solo i colleghi ingegneri ma di permettere la partecipazione a tutta la cittadinanza.
Dopo una prima presentazione storica in cui le origini dell’AI possono essere fatte risalire agli anni ’50 del secolo scorso quando si diedero le prime definizioni di neurone artificiale e si definiva l’IA come l’insieme di quelle abilità mostrate dai sistemi hardware e software che, a un osservatore umano, possono apparire come pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. Si è poi passati all’importantissimo impatto dato da Alan Turing con la definizione del suo famoso Test di Turing che dà una prima definizione operativa di pensiero e propone un approccio per verificare se una macchina può essere considerata abbastanza intelligente per “fingersi” un essere umano.
Il boom recente dell’IA si deve però soprattutto a tre fattori:
enorme capacità di calcolo che deriva dalla disponibilità di supercomputer paralleli a buon mercato, dato in particolare dall’avvento del Cloud Computing;
disponibilità dei Big Data;
l’affinamento di algoritmi potenti di data analysis e di minimizzazione che consentono di migliorare significativamente i modelli soggiacenti le reti neurali artificiali.
Il prof. Quarteroni ci ha illustrato prima di tutto come l’IA può essere utilizzata per modellare una varietà di problemi fisici, tra cui quelli relativi allo sport, all’ambiente, alla medicina e all’industria che può portare per esempio alla generazione dei cosidetti gemelli digitali che possono essere utilizzati per simulare il comportamento di un sistema, per testare nuove soluzioni o per monitorare il suo stato di salute. Attraverso il gemello digitale può preso un organo umano, ad esempio il cuore, e creato il suo modello virtuale che sia il più possibile rappresentativo, il suo gemello appunto, e simularne il comportamento in condizioni estreme, testare la risposta dello stesso a particolari tipi di cure o sollecitazioni e rilevare anomalie o problemi.
Per la creazione di gemelli digitali si possono utilizzare due approcci distinti: uno più scientifico detto physics-based e uno più IA-generativo detto data-driven. Le differenze tra questi due modelli possono essere così descritte:
physics-based: sono modelli che si basano sulle leggi della fisica per descrivere il comportamento di un sistema. Questi modelli comprendono i principi fisici che governano il sistema, hanno il vantaggio di essere accurati e affidabili. Tuttavia, possono essere costosi e difficili da creare, soprattutto per sistemi complessi.
data-driven: sono modelli che si basano sui dati per descrivere il comportamento di un sistema. Questi modelli sono creati utilizzando algoritmi di machine learning che imparano dai dati, hanno il vantaggio di essere relativamente facili e veloci da creare. Tuttavia, possono essere meno accurati dei modelli physics-based, soprattutto per sistemi complessi.
Ci si è poi spostati sulle applicazioni in azienda andando ad elencare tutti i livelli in cui l’IA può portare il suo contributo in ambiti quali: operations, gestione degli asset, servizi e finanza, logistica e gestione aziendale, marketing e vendite.
Non è però tutto oro quello che luccica e sul finale il prof. Quarteroni ci ha anche riportato alcuni problemi che può avere l’IA come per esempio le cosiddette allucinazioni ossia tutte quelle situazioni in cui uno strumento di AI generativa di contenuti (come ChatGPT) riesce a produrre risposte e contenuti che
sembrano coerenti ma sono completamente inventati o errati. Un esempio è dato dalla sua incapacità di contare, per mancanza di un concetto di calcolatrice al suo interno, che gli fa sbagliare anche conti apparentemente semplici come 234 x 901 in cui da il risultato ragionevole 211134 ma purtroppo matematicamente errato, oppure l’attribuzione di premi mai ottenuti al prof. Quarteroni, l’errore sulla sua data di nascita che apparentemente poco hanno a che fare con la generazione ma che IA sceglie comunque di creare per fare un po’ la “spaccona”.
Altri problemi sono poi:
Explainability: capacità di comprendere e spiegare il comportamento di un modello, questo può rendere difficile spiegare perché un modello generi un determinato output, o perché un modello generi un output diverso da un altro;
Governance: necessità di garantire che i dati utilizzati per addestrare il modello siano di alta qualità (accurati, completi e pertinenti al problema da risolvere), sicuri (protetti da accesso non autorizzato, alterazione o distruzione) e conformi alla normativa vigente ad esempio in materia di protezione dei dati personali;
Competitività: le aziende in possesso di dati, harware o software abilitanti possono utilizzare il loro potere di mercato per limitare la concorrenza e aumentare i prezzi, avere un disincentivo a innovare in quanto possono già ottenere profitti elevati senza farlo e abusare del loro potere per danneggiare i consumatori o altri attori economici.
Infine ci si è concentrati sul capire come può cambiare il mondo del lavoro con l’avvento dell’IA che come innovazione tecnologica inevitabilmente andrà a sostituire tante professioni che ora sembrano “sicure”, ma che tuttavia è avvenuto anche in passato con altre tecnologie. Ci sarà dunque uno spostamento di lavori come è avvenuto anche ai tempi della rivoluzione industriale.
Ing. Alberto Bonacina
Presidente Comm. ICT OIB
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Nel Seminario sono state illustrate alcune casistiche di crolli e dissesti in recenti terremoti riguardanti edifici in muratura con pareti soggette al fenomeno del ribaltamento fuori piano (rocking).
Sono quindi illustrati i principali riferimenti teorici e modelli di calcolo,
anche in veste di verifica secondo la normativa vigente.
Infine è stato illustrato un recente dispositivo, sviluppato da una società toscana e dotato di certificazione UNI EN15129, per il controllo, la dissipazione di energia e il monitoraggio in situazioni sismiche o di stress dinamico.
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In occasione di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, una ventina di edifici e siti storici, archeologici, monumentali o di particolare rilevanza culturale delle due città e province sono stati o saranno insigniti dello Scudo Blu da parte della Croce Rossa Italiana nella campagna “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola.”.
Lo Scudo Blu è un piccolo e discreto contrassegno apposto sui siti di interesse nazionale per indicare che essi appartengono, in modo visibile alla Convenzione dell’Aja del 1954, come bene storico da tutelare.
In occasione del conferimento ed apposizione dello Scudo Blu al “Ex Complesso conventuale S’Agostino” in Bergamo, il 3 novembre 2023 l’Ordine degli Architetti PP e C di Bergamo, assieme alla Croce Rossa Sedi di Bergamo e Brescia, hanno organizzato un Convegno intitolato “La Protezione dei Beni Culturali in Situazioni di Rischio. Il Ruolo della Croce Rossa”; ritengo che questo convegno possa essere di interesse culturale anche per la nostra categoria professionale e per i cittadini in genere.
Il presente articolo vuole essere un report dell’evento e una piccola divulgazione del significato profondo dello Scudo Blu per tutta l’Umanità
continua la lettura: 2023-11-05_Scudo_Blu_-_Uno_Scudo_per_la_cultura
Seminario del 27 aprile 2023 organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Bergamo
La tradizionale riunione (sospesa per un periodo a causa del COVID) di riconoscimento dei colleghi senatori che per 50 anni hanno partecipato alla vita dell’Ordine, diventa quest’anno di ricorrenza dei 100 anni di vita della istituzione ordinistica, un appuntamento di particolare rilievo. La segretaria dell’Ordine di Bergamo ing. Miriam Fumagalli, propone qui alcuni degli interventi più importanti, in particolare quello del Presidente del Consiglio Nazionale Ing. A.D. Perrini, del Consigliere Nazionale Ing. iunior I. Chiarolini e del Rettore dell’Università di Bergamo Ing. S. Cavalieri.
Claudio Merati
continua la lettura: foto seminario.zip 1_Presidente_CNI_seminario_27_aprile_2023 2_Rettore_UNIBG_seminario_27_aprile_2023 3_Consigliere_CNI_Chiarolini_seminario_27_aprile_2023
Disturbi, vizi e difetti in ambito acustico: sintesi degli adempimenti previsti dalla legge, casistiche giuridiche e metodi e strumenti per determinarne le cause e trovare i rimedi.
continua la lettura: Report_corso_29-05-2023_rev00
Dopo la visita tecnica ai ruderi della diga del Gleno, nella meravigliosa natura della Val di Scalve, l’Associazione Ingegneri Bergamo Sport e Cultura, con la guida dell”ing. Carlo Berizzi, ha accompagnato gli ingegneri bergamaschi alla scoperta dei nuovi quartieri della Milano moderna, in un contesto fortemente internazionale e stimolante, in continua evoluzione, fulcro di innovazioni tecnologiche e architettoniche .
Già nel 2019 l’associazione aveva proposto analoga visita tecnica, ma, a distanza di soli 4 anni, lo skyline milanese è nuovamente cambiato, sempre più vertiginoso grazie al completamento dei nuovi grattacieli di Porta Nuova e CityLife.
Non meno interessanti gli interventi di riqualificazione urbana dei quartieri di Cascina Merlata e Figino Borgo Sostenibile e il nuovo Campus Bocconi espressione di innovazione e avanguardia
Di seguito l’interessante report dell’ing. Francesca Scanzi consigliere dell’Associazione Sport e Cultura Ingegneri Bergamo.
AM
continua la lettura: visita_a_milano_23.09.23
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2023_07_rev.01_Report_Visita_Tecnica_Diga_del_Gleno,_Associazione_Sport_e_Cultura_Ingegneri_Bergamo
Il seminario ha illustrato le varie tipologie di polizze che coprono i rischi in un cantiere edile: La polizza “Tutti i rischi delle costruzioni edili” conosciuta all’estero come polizza CAR (Contractor’s All Risks) e la polizza “Tutti i rischi del montaggio di impianti” conosciuta all’estero come polizza EAR (Erection All Risks) le quali sono polizze che coprono i danni materiali e diretti (causati sia da fattori esterni sia da fattori umani) che l’opera può subire durante la fase di costruzione. La polizza che copre i danni patrimoniali causati dallo slittamento della data stabilita per l’avviamento dell’attività assicurativa è la polizza ALOP (Advance Loss of Profits). La polizza decennale postuma copre invece i danni materiali e diretti all’opera causati da un evento di cui sia responsabile il costruttore dell’opera ai sensi dell’art. 1669 c.c.
La documentazione illustrata dai relatori è molto completa ed esplicita e permetterà. anche a chi non è potuto intervenire all’evento, di potersi documentare facilmente sulle coperture e scoperture dei rischi suddetti, sia con le clausole cogenti che con quelle facoltative.
Livio Izzo (Reporter dell’evento)
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Rischi_della_costruzione_e_del_montaggio_-_Decennale_postuma_ing_Bergamo