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Avevamo annunciato questo workshop organizzato dalla Commissione Ecologia & Ambiente per opera dei Colleghi Ingg. Livio Izzo, Edoardo Arcaini e Gianfranco Benzoni

L’Economia Circolare dalle parole ai fatti: Aggregati riciclati e artificiali per CLS

ed è stato all’altezza delle promesse: 12 qualificati relatori ci hanno dato uno squarcio più che completo di questo argomento sia sul piano tecnico che tecnologico che normativo che sulla ricerca e sulle applicazioni in atto.

Ecco un documento sintetico delle loro relazioni con allegate le relazioni stesse.

Penso sia ormai common knowledge quanto questo argomento sia centrale nell’ambito della economia circolare in cui stiamo entrando a grandi passi.

 

Il CdR

 

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All’inizio del 2021, la LUBERG ha svolto una indagine presso gli iscritti a sei Ordini della ns provincia, cioè tutte quelle professioni per le quali UNIBG eroga formazione: Avvocati, Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Ingegneri e Psicologi.

A marzo, poi, i risultati dell’indagine sono stati presentati in un convegno cui hanno partecipato tutti i Presidenti oltre che il Rettore di UNIBG.

L’indagine è stata veramente approfondita ed ha offerto numerosi spunti di riflessione che, nel convegno, sono stati grandemente esplosi in approfondimenti, considerazioni e proposte di grande interesse come:

1) Le Professioni si sono molto trasformate per adeguarsi alle tematiche sempre più trasversali richieste dal mondo produttivo;

2) Questa trasversalità non ha ancora prodotto uno sviluppo adeguato di Società tra Professionisti che potrebbe soddisfare questa domanda;

3) La richiesta di laureati in Lombardia è di molto superiore alla attrattività delle Università lombarde che non vedono un numero adeguato di iscritti;

4) La causa di ciò potrebbe essere la non adeguatezza dei piani di studio alle richiesta del mondo del lavoro;

5) Da qui discende l’esigenza che i piani di studio si rinnovino profondamente ibridando le materie tradizionali con le materie emergenti richieste dal mercato, in primis ciò che richiede l’internazionalizzazione delle economie;

6) Da tutto ciò si è condivisa l’esigenza di una maggiore contaminazione reciproca fra università e Ordini e fra gli Ordini stessi non solo in termini di informazione ma anche e soprattutto di Formazione reciproca.

Ne è scaturito quindi un grande spirito di collaborazione fra gli Ordini e fra questi e l’università che ha individuato molteplici campi e possibilità di interazione e mutuo aiuto.

Rendiamo qui di seguito disponibili:

1) Il report integrale dell’indagine;

2) una pagina web con la sintesi delle analisi fatte dagli intervenuti;

3) La registrazione integrale del convegno con la presentazione dell’indagine ed i commenti dei Presidenti e del Rettore.

 

Livio Izzo

 

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Finalità del seminario è stata quella di presentare un approccio semplice alla Fire Investigation, finalizzato a fornire soluzioni pratiche alle investigazioni.

Dopo aver analizzato l’indispensabile ed introduttivo argomento relativo alla chimica e fisica di un incendio ci si è soffermati sui fire patterns intesi come le alterazioni visibili prodotte dagli effetti del fuoco sui  materiali, tipicamente presenti nella scena di un incendio e le forme riconoscibili che tali effetti producono.

Gli effetti di un incendio riguardano le trasformazioni fisiche e chimiche prodotte dall’esposizione al calore, alle fiamme ed al fumo, tra le quali: la fusione, la carbonizzazione, la calcinazione, le alterazioni cromatiche, le deformazioni, il deposito di fuliggine, ecc.

I segni dell’incendio per la loro forma o per le loro caratteristiche forniscono indicazioni in merito alla durata ed alla intensità della sollecitazione termica, ovvero alla propagazione delle fiamme, del fumo e del calore. Particolarmente rilevanti sono le linee di demarcazione, le differenze tra aree fra loro contigue e la geometria di questo insieme di effetti.

Come esempio di scenario incidentale si sono presi in considerazione gli impianti fotovoltaici con la presentazione ed analisi di alcuni casi.

ing. Diego Pala

 

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Presentazione_seminario_Fire_Investigation

Fire_Investigation_ing._Bergamo_23-07-2021

 

 

 

 

 

 

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SCENARIO ED OBBIETTIVI DEL WORKSHOP

Il mondo (occidentale) cammina a grandi passi verso l’Economia Circolare ma il percorso è accidentato: Abitudini, Tecnologia, Convenienze economiche e Vincoli normativi ne frenano il cammino che, quindi, và molto a rilento.

In questo Workshop ci caliamo in verticale sugli Aggregati Non Naturali per il Calcestruzzo armato. Tutti i tipi di aggregati non naturali: quelli da riciclo di cls tramite demolizioni selettive e frantumazioni o da recupero di scarti di produzione di manufatti prefabbricati e gli aggregati artificiali ottenuti per trasformazione di rifiuti industriali e/o urbani. Le possibilità sono veramente tante e non siamo certo all’anno zero ma il cammino è ancora lungo.

Con la partecipazione attiva dei maggiori stakeholders intendiamo fare il punto sullo stato dell’arte in questo campo, da diversi punti di vista, ed elaborare un documento da proporre ai normatori per attuare scelte coraggiose e difficili, consapevoli dei limiti e dei vincoli concreti con cui gli operatori debbono fare i conti ma anche informati sullo stato dell’arte della ricerca e, quindi, sulle prospettive concrete perseguibili in questo campo.

A questo fine i Relatori produrranno anche una sintetica (pro-)memoria sui temi portati al workshop che saranno raccolti in un unico dossier da proporre ai normatori.

Alleghiamo, oltre al programma completo del Workshop, anche la Relazione Introduttiva dell’Ing. Livio Izzo

 

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programma completo
Relazione Introduttiva dell’Ing. Livio Izzo

 

 

 

 

 

 

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Ad oggi, le competenze tecniche di un professionista, un ingegnere in particolare, devono essere sempre più profonde e specifiche tanto che, ormai, va scomparendo la figura “multidisciplinare” o “tuttologa” di un tempo.

Tra tutte queste competenze ce ne sono alcune che, pur esulando da una preparazione specificatamente tecnica, si rivelano oggi altrettanto importati: le soft skills, ossia quelle competenze trasversali, capacità relazionali e comportamentali, che nella vita lavorativa sono importanti tanto quanto o addirittura più delle competenze tecniche e professionali (intelligenza emotiva, gestione dello stress, consapevolezza e chi più ne ha, più ne metta!).

Un campo vastissimo che il gruppo di lavoro omonimo sta approfondendo con una serie di seminari tematici sempre più partecipati.

Ing. Cristina Ramorino

 

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Relazioni_Vincenti
SLIDE_21_OTTOBRE_2020
SLIDE_23_OTTOBRE_2020

 

 

 

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La bergamasca, territorio fragile e fortemente urbanizzato, oltre ai rischi idrogeologici più noti quali frane e alluvioni, ha anche un livello di bassa sismicità. Bassa sismicità significa una possibilità di terremoti non frequenti e con una intensità contenuta, ma non significa assenza di rischio. La storia segnala eventi sismici significativi; l’attesa è di un evento di intensità paragonabile a quello della zona del Garda (2004) o dell’Emilia/ mantovano (2012). L’edificato della nostra provincia è inoltre molto vulnerabile e quindi a rischio. Prevenire rischi per persone e cose pertanto è indispensabile. Ora si possono usufruire anche di agevolazioni previste dal sismabonus.

Ing. Claudio Merati

 

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articolo

Locandina_22_ottobre_2020

 

 

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Il BIM (Building Information Modelling, come molti ormai sanno bene, ha molte valenze: sicuramente è uno strumento di modellazione parametrica ad oggetti 3D ma è anche un (grande) passo verso la digitalizzazione dei progetti ed ha una serie di implicazioni come la collaborazione più stretta fra le diverse discipline progettuali (architettonica, strutturale, impiantistica, infrastrutturale), fra i diversi soggetti attuatori e la committenza attraverso un AcDAT (Ambiente di Condivisione dei Dati). il BIM, insomma, rende disponibile un salto di qualità al mondo delle costruzioni e per questo conviene conoscerlo a fondo per poterne trarre il massimo vantaggio.

A questo fine, la Commissione BIM, dell’Ordine Ingegneri di Bergamo, ha organizzato in questi anni una serie di corsi e seminari per affrontare la materia da diversi punti di vista. Quello qui riportato fà il punto sugli aspetti normativi e contrattuali ma solo dopo aver attraversato tutti i concetti di base del BIM con dovizie di esemplificazioni sicuramente utili a tutti i livelli di conoscenza della materia.

In questo corso, l’Architetto Pavan (Coordinatore della Commissione UNI\CT\033\SC05, redattrice delle norme UNI SUL BIM) ha percorso in lungo ed in largo tutto quello che c’è da sapere sul BIM. Intanto i concetti e le definizioni di base: Formato Ifc, Oggetto parametrico, ACDat, CDE, Capitolato Informativo, Programmazione ad oggetti, Modello grafico-geometrico, Classi o Famiglie di oggetti, 3D, 4D, 5D, 6D, 7D, LOD, BEP, EIR, LOI, AIR, AIM, PIM, PIP, attributi etc, poi un escursus sulle varie norme nazionali, Europee ed Internazionali che regolano la materia. Così abbiamo visto cosa contengono le norme cogenti, La Direttiva europea sugli appalti, il Codice dei contratti, il DM (Baratono) 560/2017, ed anche cosa coprono le norme volontarie: BS-PAS 1192-2:2013, ISO 19650 1-2; BIM STANDARD U.S., BIMforum LOD specification, UNI 11337 1-3-4-5-6-7, prEN 17412, prEN 17439 – 19650 CEN guide etc. solo per citarne una piccola parte. Per finire con le qualifiche degli operatori con le competenze effettive di ciascuna figura in un sistema complesso di interfacciamento fra un committente, uno o più imprese appaltatrici e le rispettive catene di fornitura oltre ai progettisti e Direttori Lavori delle diverse discipline. Insomma un vademecum completo di tutto quanto c’è da sapere sul BIM appena si và oltre la mera modellazione geometrica e si deve affrontare anche il piano contrattuale che, inevitabilmente, comporta la scelta delle norme da applicare e conseguentemente la conoscenza di cosa ci sta dentro e delle rispettive implicazioni. Come la gestione delle fasi, dei flussi, della interoperabilità, della distinzione-commistione della proprietà intellettuale dei singoli modelli e del modello federato etc.

Insomma, è stato un corso enciclopedico che si è basato su una presentazione di 214 slide, tutte ricche di quadri, tabelle e definizioni che costituiscono un riferimento veramente completo per l’operatore, che si approcci al BIM con qualsivoglia funzione.

Essendo un documento ragionevolmente autoesplicativo, mi è sembrato utile proporlo e renderlo disponibile e scaricabile a tutti i colleghi del settore che potranno trovarci veramente una grande messe di informazioni a qualunque livello se ne abbia bisogno e lo si consulti.

Ing. Livio Izzo
Membro dei Gruppi di Lavoro 1-2-4-5-6
della Commissione UNI\CT033\SC05

 

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Parte1: La storia, la teoria, il software, il modello e i dati, il metodo e lo strumento, le classi e gli oggetti, la modellazione grafico-geometrica, nuovo strumento, formati aperti e proprietari, normazione cogente, normazione volontaria nazionale e internazionale, la programmazione della consegna delle informazioni, i LOD ed il LOIN, il linguaggio IFC, la norma UNI 11337, processi digitali.

approfondisci parte 1

 

Parte 2: La Progettazione, le imprese, i fornitori, i Gestori, Il BIM ed il GIS, il rilievo ed il restauro, la formazione, le figure del BIM, una organizzazione BIM Compliant, le certificazioni, il flusso informativo fra requirements e deliveries, il CDE o AcDAT, il Capitolato Informativo, le fasi di lavorazione, approvazione, verifica ed archiviazione, i livelli di coordinamento, usi ed obbiettivi dei modelli, sistemi di classificazione/codifica, prezzari BIM, schede informative digitali, fascicolo del costruito, manutenzione, code checking, e verifiche
amministrative (digitali), computabilità delle norme su modelli digitali, sicurezza e diritti d’autore.

approfondisci parte 2

 

 

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La materia assicurativa diviene sempre più complessa e rilevante anche in termini di consulenza, non solo privata ma anche tecnica d’ufficio in affiancamento al Giudice.
I settori sono i più disparati e le soluzioni assicurative appositamente diversificate.
In questo seminario, in primo piano, sono trattate le polizze Property e di Responsabilità Civile Generale .

Ing. Diego Pala

commento del relatore

 

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La relazione vuole aiutare ad acquisire la capacità di redigere un Capitolato Tecnico per la fornitura di strutture in acciaio ed a conoscere i principali controlli da eseguire sulle opere in acciaio durante la costruzione. In allegato un Capitolato tecnico tipico.

Relatore: Ing. Benedetto Cordova

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