CEMBUREAU è l’Associazione Europea del Cemento. Ha base a Brussels e rappresenta, presso la Commissione Europea, tutte le Associazioni nazionali del cemento in tutti i campi di interesse europeo: tecnica, ambiente, energia, occupazione, salute, sicurezza, sostenibilità etc.
In vista degli obbiettivi europei di neutralità climatica, per il 2050, l’industria del cemento e del calcestruzzo ha elaborato un piano molto dettagliato che agisce per fasi e per ciascuno dei segmenti della filiera: Clinker, Cement, Concrete, Construction, Carbonation, le 5 C.
Per ciascuna di queste 5 “C” il piano segmenta ulteriormente il ciclo produttivo nelle singole fasi produttive e, per ciascuna di esse, analizza i margini di miglioramento (ambientale) individuando quelli concretamente raggiungibili e dando, per ciascuno di essi, un cronoprogramma di lavoro.
E non ci sono solo impegni perchè a fronte dei miglioramenti ambientali si prevedono veri e propri “risparmi” sulla “bolletta” energetica, quote ETS in primis ( https://ingegneribergamo.online/incredibile-in-questa-nostra-europa-commerciamo-diritti-ad-inquinare/ ), che dovrebbero finanziare tutto il progetto.
Insomma: un piano molto serio, concreto e credibile che vede una serie di milestone misurabili e su cui rendere conto.
E’ sicuramente un metodo di lavoro encomiabile per un settore industriale che ha già dimostrato, negli ultimi decenni, di essere credibilmente in grado di fare programmi e di mantenerli. Pensiamo p.e. all’uso del CSS, il Combustibile Solido Secondario derivato dalla lavorazione dei RSU, attualmente del tutto integrato nel ciclo di lavorazione del cemento..
Allego due documenti programmatici di CEMBUREAU molto dettagliati, nei segmenti e nelle fasi sopra riassunti, che è interessante leggere sia per poter assaporare un “metodo” di lavoro, necessario per progettare la road map verso il 2050, e sia per scendere scientificamente in ciascuno step del progetto e vedere concretamente quali scelte tecnologiche, organizzative e industriali possono essere messe in campo da una filiera produttiva. Ottimo spunto per stimolare la ns creatività e competenza di ingegneri nel dare il nostro contributo nei nostri rispettivi campi professionali.
Allego anche un documento che riassume l’organizzazione di base di una cementeria per individuare le singole fasi del ciclo produttivo su cui il piano individua singole e specifiche azioni di miglioramento ambientale.
Livio Izzo
P.S. Mi dispiace non aver trovato i testi in lingua italiana ma non mi è sembrata una ragione sufficiente per non divulgarli