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Innovazione tecnologica e organizzativa - La Professione

Lo Smart Working negli Studi Tecnici

10 Settembre 2021 - Livio Izzo

Abbiamo già trattato l’impatto dello Smart Working sull’industria nel ns precedente articolo

EMERGENZA COVID-19. Lo smart working: impatto e opportunità per le PMI

Ritorno sull’argomento, cogliendo spunto dall’interessante articolo di BitMAT allegato, per rapportarlo ad uno studio professionale di progettazione, in qualsiasi disciplina ingegneristica.

In conference call siamo ormai del tutto abituati a condividere lo schermo, fra colleghi di diverse discipline o con diversi ruoli, sul particolare della tavola in discussione e, lì per lì, non ci vengono in mente le conferenze intorno ad un tavolo-riunioni con una bella tavola A0 spianata in mezzo dove, per guardare il particolare in discussione, dovevamo avvicinarci tutti alzandoci ed allungando il collo quanto possibile e facendo capannello sul tavolo appoggiati malamente alle braccia.

Non ci vengono in mente perchè, in verità, stavamo gradualmente perdendo l’abitudine alle tavole cartacee perchè molto “effimere” e costose a tutto vantaggio di una analisi su un buon monitor ma anche qui, stare vicino all’operatore non ti dà la stessa chiarezza di percezione di quando sei tu di fronte al tuo schermo, magari uno schermo duplicato da 28″ 4K come è ormai quasi normale avere tutti.

Insomma, se non facciamo mente locale, non ci rendiamo conto che la condivisione dello schermo è di gran lunga più efficace delle esperienze precedenti e che abbiamo “scoperto” in grande ritardo rispetto alla tecnologia.

In pratica, il Covid ci ha fatto vincere non solo la pigrizia o la inerzia al cambiamento ma la condivisione in conference-call è la tecnica più efficace di collaborazione che si possa avere oggi sul mercato.

Se poi aggiungiamo il risparmio di tempo e di risorse per gli spostamenti facciamo veramente Bingo!

Se facciamo analoga considerazione sulle riunioni non tecniche, per esempio le Commissioni, i Consigli ed anche gli eventi formativi con videocamera accesa, si arriva a chiedersi perchè non lo abbiamo fatto già molto tempo prima.

E invece corriamo il rischio di tornare indietro…

C’è nell’aria il motivo ricorrente della socializzazione, che ci porta a volte a “mitizzare” la normalità delle riunioni “in presenza”.

Per carità, non ho dubbi che per gli studenti, specialmente i più giovani, ma anche fino alla maturità, le lezioni in classe e la strada affianco ad un compagno di classe siano importanti quasi quanto il contenuto dello studio ma per gli adulti, onestamente, farei molti distinguo e, quanto meno, farei una analisi situazione per situazione per valutare la soluzione migliore che, forse, sarà quella di un mix salutare fra le diverse modalità.

Ecco, ho voluto condividere queste mie esperienze e queste mie considerazioni. Mi piacerebbe leggere contributi di esperienze anche diverse o anche di apprendimenti diversi dalle stesse esperienze perchè da queste prese di coscienza dovremo immaginare come costruire il nostro futuro di progettisti.

 

Livio Izzo

 

 

continua la lettura:
PMI_e_Smart_Working

 

 

 

 

 

 

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